Novità firmware 4.0.0

22 Giugno 2024 Off Di CrisTommasi

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Denon Prime 4+ Novità Firmware 4.0.0

TRASCRIZIONE VIDEO

Intro

Ciao a tutti e benvenuti sul mio canale!

Ebbene sì, Denon ha fatto uscire il firmware 4.0.0 che porta dei grandi cambiamenti, soprattutto per quanto riguarda l’interfaccia, ma anche aggiungendo delle nuove funzionalità e facendo l’upgrade di alcune funzionalità che utilizzavamo già.

Ovviamente io faccio riferimento alla Prime 4 Plus e alcune funzionalità potrebbero essere leggermente diverse se utilizzate altri dispositivi.

Naturalmente vi ricordo che per effettuare l’aggiornamento alla 4.0.0 non è cambiato niente in quanto modalità di aggiornamento. Vi lascio in descrizione e qui sopra il link per il video in cui spiegavo come effettuare l’aggiornamento al nuovo firmware.

Library View

Naturalmente è primo avvio dopo l’aggiornamento della collezione a questa versione che dura pochissimi secondi quando selezioniamo il nostro driver ci ritroviamo immediatamente davanti a un cambio di interfaccia abbastanza evidente. Intanto per prima cosa possiamo vedere che è stato eliminato lo sfondo grigio e già questo cambio di contrasto rende molto più leggibile quello che abbiamo sullo schermo. 

Tutte le icone di gestione che avevamo prima, sono state spostate qui in alto e resi un po più standard e di facile comprensione come ad esempio questa icona. Carattere piccolo, carattere grande, facili no. O l’icona standard per l’ordinamento. E qui devo dire una cosa ho tutte le opzioni per l’ordinamento in base a titolo, artista, VPN, etc. Ma se io volessi mettere in ordine la playlist come l’ho creata su engine desktop mi sa che si sono dimenticati l’ordinamento di default che avevamo prima.

Altra novità nella cartella browse la possibilità di nascondere la colonna delle playlist tramite questo tastino che appare quando ci spostiamo nel campo di selezione dei brani.

Questo ci permette di visualizzare anche l’anteprima delle waveform e avere un colpo d’occhio anche degli hotq e hotloop memorizzati. Poi con il tasto back possiamo tornare nella selezione delle playlist e quando torneremo nella scelta brani automaticamente si nasconderanno le playlist, in quanto la modalità di visualizzazione che scegliamo rivarrà memorizzata come nostro default. Ovviamente nulla vivieta di tenerlo nella visualizzazione classica sempre con il magico bottoncino. Da notare anche il cambiamento di interfaccia delle tracce qui sotto che ora riportano tutte le informazioni essenziali per quando dobbiamo scegliere la prossima traccia. Ed ora possiamo vederne anche il titolo. Se andiamo a caricare una traccia vediamo anche un grosso cambiamento sull’interfaccia dell’Odin track, essenziale ma più curato ed impatto sicuramente maggiore anche vedendo l’anteprima delle cover delle tracce già caricate. Vedete che qui vediamo i Quattro Deck, mentre qui sotto abbiamo gli Otto’s Dot del campionatore nel caso volessimo caricare lì un brano o un Samwise.

Performance View

Andiamo adesso a vedere la performance view e qui si apre un mondo di possibilità per personalizzare la visualizzazione a nostro piacimento. E fra un po’ vedremo le opzioni disponibili che ci permettono un sacco di combinazioni per personalizzare e meglio la visualizzazione. Per prima cosa vediamo che anche qui tutti i menù funzioni sono stati organizzati in comodo icone come nella scheda browse. In alto a sinistra ad esempio troviamo la ricerca, l’accesso ai BTFX, l’attivazione del Fader Echo ed Equiant Eyes ma potremo ritrovarci anche altri servizi come ad esempio l’indicatore dell’Ableton Link se lo utilizziamo. In alto a destra invece se attivati troviamo Bluetooth e Wi-Fi. È stata anche aggiunta l’icona per accedere direttamente alle impostazioni saltando il passaggio dal controcentra. Troviamo anche l’ora che avevamo anche prima ma adesso abbiamo la possibilità di andare nelle impostazioni e selezionare il formato 24 ore che per noi italiani è lo standard.

Ora diamo veramente un’occhiata a quelli che sono i cambiamenti della nuova interfaccia standardizzata per tutte le view. Infatti vedete che passando dalla visualizzazione verticale a orizzontale, il layout dei DEC e dei performance pad non cambia.

A cambiare è solamente la parte centrale della performance view, quella delle wafers. Ovviamente avremo un cambiamento solo quando andiamo a attivare la visualizzazione da due a quattro DEC provi motivi in quanto lo spazio occupato dai DEC sarà maggiore.

Andiamo a vedere nello specifico i cambiamenti dei DEC. Prima di tutto c’è da dire che io sono anomante dei forti contrasti e mamma mia quanto è bello lo sfondo nero rispetto a quel grigiume di prima.

Ora abbiamo l’anteprima della copertina di fianco alle info della traccia e adesso vediamo sia il titolo che l’artista mentre prima si vedeva solo il titolo scorrere. Il tempo della traccia che andandola a toccare come prima passiamo dalla visualizzazione del tempo trascorso a quella del tempo mancante al termine della traccia. Abbiamo l’indicatore della tonalità della canzone e attenzione attenzione qui è stato introdotto un grosso cambiamento. Prima di questo aggiornamento le nostre uniche possibilità di agire sulla tonalità di una canzone erano i K-Lock, meglio con Shuto, come Master Tempo, che ci permetteva di mantenere la tonalità originale anche variando la velocità di riproduzione e i K-Sync che ci permetteva di adattare la tonalità di una traccia a quella già in riproduzione.

Queste funzioni rimangono ma con un’evoluzione touch infatti cliccando sulla tonalità ci si abbrirà questo menu in cui troviamo un’icona per attivare e disattivare il K-Lock e una per il K-Sync. Ovviamente se c’è già un’altra traccia in riproduzione. In questo caso vediamo in questo riquadro la tonalità e la variazione in semitoni della tonalità. Naturalmente il K-Lock e il K-Sync possiamo sempre attivarli dal tasto apposito. Ma attenzione ora abbiamo la possibilità di variare facilmente la tonalità della traccia andando a premere questi due tasti. Ad ogni pressione aumenteremo o diminuiremo la tonalità di un semitono, dandoci la possibilità di variare la tonalità da meno 12 a più 12 semitoni, quindi abbassare o alzare la tonalità di un’ottava. Permettendoci anche un uso creativo della variazione di tonalità.

Infatti quando andiamo a variare la tonalità il tasto K-Sync si trasformerà in questa icona che ci permetterà di resettare le variazioni e tornare alla tonalità originale. Andando avanti vediamo il nostro classico indicatore di velocità che ha però una funzionalità nascosta. Ed è quella che premendola ci permette di attivare il K-Sync lead su una traccia, quindi basta quel brutto pulsante K-Sync lead in mezzo alla forma d’onda della nostra traccia che avevamo prima. Qui sotto possiamo poi vedere le misure dell’autoloop e del beatjump così come le avevamo prima, ma un po’ più in piccolo.

Abbiamo poi il K-Sync indicator che andando in impostazione in profile display avremo la possibilità di impostare come beatphase e beatkeeper.

Il beatphase ci indicherà di quanto siamo sfasati rispetto alla bar, alla misura dove sulla griglia per capirci c’è la nienetta rossa, ovviamente facendo riferimento alla traccia lead, cioè alla traccia guida. Mentre il beatkeeper ci indica la stessa cosa ma in una maniera grafica più dinamica. Questi indicatori, naturalmente per chi arriva da controlla e re software di mixaggio, varie, sicuramente non sono una nuovità. Qui in fondo troviamo poi l’indicazione del pitchfeder, le frecette su e giù equivagano per chi apra in 4 e sc6000 agli indicatori led verdi posti di fianco al pitchfeder. E se erano ad arci un’indicazione di dove dovrebbe essere in questo momento il pitchfeder, ad esempio se avevamo il pitchfeder a più 4 e cambiamo il range a più 8, ovvio che il più 4% con il doppio di range si troverà qui a metacorsa. Infatti, muovendo lo slide nella direzione della frecetta, appena raggiungiamo in punto in cui dovrebbe essere gli indicatori si spengono, e vuol dire che abbiamo raggiunto la posizione in cui doveva essere lo slide. Nei display naturalmente abbiamo sempre un’indicazione del range, attualmente selezionato, e della variazione di velocità attualmente impostata. Cosa che prima vedevamo solo ed esclusivamente quando andavamo a toccare il pitchfeder nel campo del tempo della traccia. Abbiamo naturalmente la nostra anteprima della traccia che ci permetterà come prima di effettuare lo scrolling della traccia. Qui sotto ci ritroviamo i performance pad che prima trovavamo sotto l’anteprima della traccia, ovviamente a seconda della modalità selezionata, ci riporterà le informazioni relative alle funzioni degli 8 performance pad.

Rimane infine la zona centrale che ospita le forme d’onda e la libreria. Prima di tutto vi faccio notare che sia modalità verticale che orizzontale, c’è possibile andando su setting device di modificare la playhead position. Impostandola al minimo la playhead position si sposterà in alto o a sinistra nella visualizzazione orizzontale, permettendoci di avere maggior visione della waveform in arrivo e quindi di vedere con più anticipo la forma d’onda della traccia che sta arrivando.

Al contrario, impostandola al massimo avremo meno visualizzazione di quello che sta arrivando e più visualizzazione della parte già riprodotta della traccia. 

Performance View

Bene, direi che ora andiamo a vedere la funzionalità più grossa introdotto da questo giornamento, il layout manager.

Sappiamo bene che prima con Shift View potevamo passare a varie modalità di visualizzazione, orizzontale e verticale se avevamo attivato solo due decche, mentre con quattro decche c’erano le quattro visualizzazioni, verticale con e senza libreria e orizzontale con due o quattro forme d’onda. Ora invece non abbiamo più la possibilità di attivare o disattivare la modalità 2 e 4 tracce, ovviamente per quanto riguarda i lettori compattivi con le quattro tracce. Ma avremo solo tre visualizzazioni, ma tutte tre saranno totalmente personalizzabili e ora andiamo a vedere come. Andando nella scheda layout ci troviamo la possibilità di impostare le tre View selezionabili da qui e per ogni View possiamo selezionare questi parametri. Deck 2 o 4 Deck Waveform 2 o 4 Waveform

Orientamento orizzontale o verticale Performance pad attivi o non attivi Performance library attiva o non attiva
Che sulla prime 4 sono due opzioni per 5 voci quindi 2 alla quinta, cioè 32 combinazioni diverse per impostare la View come desideriamo. Andiamo a vedere alcuni esempi. Nella prima View vado ad impostare due Deck, due forme d’onda verticali, senza Performance pad e senza Library.

Ebbene sì è impossibile impostare due tracce senza Library ma non mi piace molto quindi le impostiamola con la Library. Ho molto meglio. La View 2 invece la voglio impostare con 4 Deck, 4 Waveform in orizzontale con Performance pad e con la Library.

Ebbene sì anche in orizzontale possiamo avere la Library, guarda che figata. La View 3 la voglio invece con solo due Deck sopra per avere più spazio per poter visualizzare 4 Waveform in verticale. Ok, performance pad e niente libreria. Una volta impostate le mie traview per passare da l’una all’altra, basterà come prima e premere Shift più View. Ovviamente ogni volta che lavoriamo con un’interfaccia con solo due Deck ma lavoriamo con 4 tracce verranno visualizzati quelli che sono selezionati attualmente sui Deck della nostra console.

Tramite i tasti 1 e 3 per il Deck sinistro e 2 e 4 per il Deck destro. Quindi se selezioniamo l’1 e 4 nei due Deck vedremo il 2, l’1 e 4. Nel caso volessimo riportare al default le varie View basterà tornare al Layout Manager e cliccare Reset Current View. Ognuna delle tre View viene riportata al proprio Preset iniziale. Visto che siamo su Layout vi faccio notare questa nuova opzione che equivale a premere il tasto Carattere grande piccolo nella Library.

Search bar

Siamo quasi alla fine e ne approfitto per farvi notare anche questa implementazione che sicuramente tornare utile a moltissimi di noi, specialmente chi ha delle librerie molto estese. La possibilità quando andiamo a effettuare la ricerca?

Di limitare la ricerca alla Playlist in cui ci troviamo o estendere la ricerca a tutta la libreria semplicemente selezionando qui di fianco o il nome della Playlist in cui ci troviamo al momento.

FX - Effetti

Andiamo a vedere ora le modifiche fatte alle sezioni effetti. Ora sarà finalmente possibile avere in anteprima in cuffia il Filtro e il Noise che prima era possibile avere in cuffia solo andando a prescoltarli sul main out, cosa che ovviamente richiedeva che il volume della traccia fosse alzato.

Nel Touch FX per il Filter Echo e il Filter Dub Echo è stato aggiunto il controllo Amount per avere un migliore controllo della quantità di effetto da applicare. Ora nei Touch FX se lasciamo un effetto attivo con il latch lo vedremo indicato nella Performance View tramite l’incona lampeggiante, cosa che prima non avevamo la possibilità di vedere dalla Performance View. Altra modifica fatta in Setting FX il reset degli effetti che prima risettava solo i parametri dei BPM FX ora risetta anche tutte le impostazioni della scheda Effetti. 

Reset delle tracce riprodotte

Andiamo ora a vedere una funzionalità che intanti aspettavano e devo dire che l’aspettavo con a si ha anche io anzi l’avevo anche richiesta sui forum di Denon la possibilità di resettare le tracce che abbiamo già suonato. Come sapete quando una traccia viene riprodotta per più di 30 secondi viene indicato come riprodotta tramite la colorazione in verde del nome del brano e ci sono molteplici situazioni in cui sarebbe stato comodo resettare lo stato della traccia già riprodotta. Mi viene da pensare a chi fa matrimoni e magari la sera si trovava le tracce già riprodotte e magari a ricevimento ospiti prima di pranzo o perché no ai DJ che fanno operativo in un locale e si spostano a fare l’assolerato di un altro. Ma purtroppo anche togliendo fisicamente il drive dalla console o spegnendo la console per una questione di data e di tempo trascorso dalla riproduzione le tracce spesso rimanevano per territe colorate in verde. Ora invece basterà andare in Profile, Display e cliccando questo reset abbiamo risolto finalmente il problema e il resettato lo status di traccia già suonata. Attenzione perché verrà resettato in tutta la libreria ma per tutti i dispositivi collegati. Quindi se abbiamo due chiavete inserite l’SSD interna e quando andiamo a resettare verrà resettato il Play State su tutti e tre i drive. 

Reset delle tracce riprodotte

È stata anche inserita una modalità anonima o Transpotting Mode che è quella funzione che ci permette di nascondere il titolo a quei gufi che ti si mettono dietro spiando i titoli e le versioni che stai suonando. Sinceramente per me non è mai stato un problema ma evidentemente è stato un argomento molto sentito tanto che hanno voluto dedicare una funzione apposta. Andando in Settings Device potremo attivare l’opzione Hide Title Artist che ci permetterà di nascondere queste informazioni nel riguadro del deck.

Track Eject

L’ultima funzione di cui vi voglio parlare è una funzione che probabilmente a molti non servirà più di tanto ma che io trovo utilissimo.

Quante volte facendo tutorial servendomi una sola traccia caricata e avendo nello due caricate? Per me l’unica soluzione in cui caso era riavviare la console o magari sarà capitato anche a voi inserata lavorando su 4 tracce a un certo punto volendo scaricare i deck 3 e 4 era necessario per forza disattivare la modalità a 4 tracce e passare a quella a 2 per liberare i deck. Però ora non avendo più la possibilità di disattivare la modalità a 4 canali era ovviamente indispensabile poter espellere le tracce. Cose che facciamo semplicemente premendo i tasti Shift più Load sul deck selezionato quindi Shift più Load destro per espellere la traccia caricata sul deck destro, Shift più Load sinistro per espellere la traccia caricata sul deck sinistro. 

Conclusioni

Naturalmente sono state introdotte anche tutta una serie di migliorie e correzioni di bug che per motivi di tempo e in funzione del fatto che i bug sono riscontrati in poche casistiche e fondamentalmente vi rompereste solo a sentire un lungo elenco, scusate che non vi dice niente, vi potrei forse menzionare il fatto che il volume della registrazione ad esempio è stato aumentato di circa 8 decibel o anche che è stata risolta la decriptazione dei file Amazon che in alcuni casi sembravano picciati a meno 12 ma per una questione proprio di encrypting del file. 

Vi invito comunque da andare a vedere le patch notes per verificare queste correzioni se avete riscontrato problemi. Naturalmente secondo questo video vi sono stato utile a scoprire le nuove funzionalità introdotte da questo super aggiornamento, vi invito a lasciare un like al video e a seguirmi sul canale per vedere nuovi contenuti come questo. Naturalmente vi saluto e vi lascio con una domanda. Quali funzionalità vorreste vedere introdotte nei prossimi aggiornamenti per le vostre console demo? Lasciatamelo scritto nei commenti.